Antonio De Lisa- Black Route (Copione) 

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Antonio De Lisa- Black Route (Copione)


PERSONAGGI


SirinFrank, Palm, Musicisti del gruppo “Landless” di Sonora (Texas).

Selma, ambientalista di Cisco, organizzatrice del Concerto “No Petr” (ovvero “No Petrol”)

Mark, Poliziotto di pattuglia,
anche Operaio della “Cisparence Corporation” che opera per la bonifica del Lake Leon
anche militante della “Comunità dei creazionisti cristiani” di Cisco

Louis, Ingegnere chimico, fidanzato della poliziotta, Dirigente della “Cisparence Corporation”.

Hevelin, Poliziotta di pattuglia.

Max, sassofonista di Cisco.

George Shultzer, capo della “Comunità dei creazionisti cristiani” di Cisco.

[Voce di Giornalista fuoricampo]

[Bill Clenton, Dirigente dell’azienda “Cisparence Corporation” (solo al telefono e come voce registrata)]


TESTO


ATTO PRIMO – STAZIONE DI POLIZIA DI CISCO

Scena prima

Poliziotto, Poliziotta

Poliziotto– Collega, scrivi sul verbale della stazione: questi tre individui fanno parte di una rock band e …

Poliziotta– Una rock band, waw …

Poliziotto– Ti prego …

Poliziotta– sì, sì …

Poliziotto– Fermati per eccesso di velocità …

Poliziotta– Ok …

Poliziotto– A una perquisizione del loro furgone sono spuntati fuori testi di protesta contro disastri ambientali provocati da industrie chimiche o con impianti chimici ad alto rischio.

Poliziotta– Ed è un reato?

Poliziotto– No, ma …

Poliziotta– Perché hai fatto la perquisizione?

Poliziotto– Si sa che i musicisti sono tutti dei drogati …

Poliziotta– Hai trovato droga?

Poliziotto– No, ho trovato volantini sovversivi e antipatriottici …

Poliziotta– (Legge) “Riportare salute e benessere nel Lake Leon” … non mi sembra una cosa sovversiva …

Poliziotto– Ma dai … qui non abbiamo problemi ambientali, c’è la Ditta Cisparence Corporation che sovrintende a lavori di controllo e bonifica … dovresti saperlo, visto che hai un certo rapporto con l’ingegnere …

Poliziotta– Ma si riferiscono al Lake Leon?

Poliziotto– Credo di sì …


Scena seconda

Sirin, Frank, Palm.

La scena rappresenta un’automobile parcheggiata, in cui si accingono a entrare i due protagonisti

I membri della rock band “Landless” si siedono appollaiandosi davanti al furgone e strimpellando una canzone  dei Beatles. In particolare, quando cantano “Don’t Let Me Down” fanno a gara a pronunciare il “Don’t”, come una specie di “Jon’t”, “Jont Let Me Down”.

Palm- Non vedevo l’ora di andare via da Sonora. In certi periodi diventa soffocante.

Sirin–  Si dorme male in questo periodo.

Thomas–  E’ vero, si respira a fatica …

Sirin– No, quello è per l’inquinamento …

Frank– Ce n’è più al Lake Leon di inquinamento che a Sonora.

Palm- E noi andremo a liberare l’aria …

Sirin– Che fai, sfotti? E’ una causa seria …

Frank– Ha ragione, tutta questa storia delle proteste, ma non sarà un po’ pericoloso? …

Palm– Ma no, anzi, è eccitante …

Sirin–  Il pericolo è il nostro mestiere … ma a chi stai scrivendo?

Palm– A Marion.

Sirin–  Ah … salutamela …

Palm– Ok.

Frank- (Sporgendosi sul cellulare) Ciao, Marion!

La rete “Zeta News” trasmette il notiziario.

Voce di Giornalista fuoricampo– La notizia del giorno riguarda il Lake Leon. E’ stata avvistata una grande macchia oscura sulla superficie del Lago. Sono state allertate le autorità di vigilanza e sul posto si sono recati gli agenti dei vigili del fuoco. Si sospetta un inquinamento legato alle attività del Metacenter del Bacino permiano. C’è molto traffico sulla Black Route.


Scena terza

Louis, Poliziotta

Louis– Ciao, Hevelin, tutto bene oggi?

Poliziotta– Mark ha fermato un’intera rock band …

Louis – Una rock band, e dove l’ha trovata?

Poliziotta– Sulla Black route …

Louis– E che ci facevano sulla Black route?

Poliziotta– Stanno andando a Cisco per un concerto ambientalista …

Louis- Ora che sto conoscendo meglio la realtà del Lake Leon  non mi sento di condannarli …

Poliziotta– Ma cosa dici …

Louis– Non hai idea di cosa ci sia laggiù …

Poliziotta– Da qui, che vuoi che idea abbia!

Louis–  … non hanno tutti i torti a protestare …

Poliziotta– Ma rischiano di sconfinare nell’illegalità …

Louis– Se non facessi il lavoro che faccio, anch’io sconfinerei volentieri nell’illegalità …

Poliziotta– Non fare lo stupido!

Louis– No, davvero! Il Lake Leon è il più grande bacino di inquinamento da qui all’eternità …

Poliziotta– Esagerato! … ma è per via del Metacenter?

Louis– Sì, il Metacenter …

Poliziotta– Sembra più un danno che una risorsa …

Louis– Risorsa negativa …

Poliziotta– Anche me … (Silenzio, Riprende)  D’estate è bello fermarsi in alberghetti che si affacciano sul fiume e sul lago, ma i giornali parlano di inquinamento e ti passa la voglia al solo pensiero.

Louis– Prima o poi ce lo faremo un bagno nel Lake Leon, un bagno sperimentale …

Poliziotta– Non mi attira l’idea …

Louis– Dove è finito il tuo spirito da pioniera?

Poliziotta– Non lavoro certo per la  “Cisparence Corporation”  … voi dovreste fare pubblicità: vedete, va tutto bene …

Louis– Io guaio è che il nostro capo, Bill Clenton, crede che non ci siano problemi, che sia tutta un’invenzione della stampa …

Poliziotta–  Sembra che diventi ogni giorno più pestifero, tra grandi fiammate, così dicono giornali e ambientalisti …

Louis– Forse è il prezzo del progresso per Eastland …

Silenzio

Poliziotta–  Ci sono troppi super-Tir sulla Black Route …

Louis–  La Black Route è l’arteria femorale del Texas …

Poliziotta–  Ma perché il Metacenter è così inquinante? … (Pausa) Cos’è veramente il Metacenter di Eastland, di cui tutti parlano?

Louis-  L’intero complesso Metacenter occupa circa 180.000 metri quadrati. Nel Metacenter avviene il trattamento dell’olio qui convogliato per mezzo della rete di raccolta. Il fluido estratto dal giacimento e in arrivo al Metacenter è una miscela “multifase‘, oleosa, acquosa e gassosa.

Poliziotta–  Ho letto che il trattamento che avviene all’interno del Metacenter consiste nella separazione dell’olio estratto dal gas e dall’acqua di strato cui è associato, per poter esportare olio stabilizzato e gas.

Louis–  Giusto! Dopo il trattamento si ottiene l’olio greggio stoccato in appositi serbatoi e quindi trasferito, tramite oleodotto, a Rockport per le successive lavorazioni.

Poliziotta– E noi siamo al centro di tutti questi traffici …

Louis– Proprio nel punto cruciale …


Scena quarta

Un apparecchio televisivo ronza nella quiete.

Louis– Sta per chiamare il Bill Clenton …

Poliziotta – Rispondi tu?

Louis– Sì, io, tranquilla …

Squilla il telefono

Louis (Parlando al cellulare con Bill Clenton) Sì, dottore, abbiamo visitato i due stabilimenti che ci diceva … come? … non sono in buone condizioni, si richiede un intervento urgente di bonifica, come le ho scritto sul rapporto … ma la vera questione riguarda il Lake Leon: è stata avvistata un’enorme macchia oscura che sta destando serie preoccupazioni ambientali …. come dice? … sì, certo, la terremo informata in tempo reale …

La rete “Zeta News” trasmette il notiziario.

Voce di Giornalista fuoricampo– Qui Zeta News. Ancora preoccupazioni per la grande macchia oscura avvistata sul Lake Leon. Le autorità di controllo sono caute nelle dichiarazioni. E’ stato inviato un esposto alla magistratura e il procuratore ha aperto un fascicolo di indagine.



ATTO SECONDO – LAKE LEON

I membri della rock band rientrano nel furgone e cominciano il viaggio verso Cisco

Scena prima

Frank– E’ divertente cantare negli uffici di polizia. E’ come negli alberghi. L’effetto sui passanti davanti alle camere d’albergo in cui spesso alloggiamo è placentare, quasi consolatorio, ogni tanto qualcuno si affaccia dentro a chiedere chi siamo, cosa stiamo facendo. Sembrerebbe evidente, ma rispondiamo sempre con somma educazione.

Sirin– Sì, infatti …

Palm– Qualche volta dovremmo mandarli a quel paese … fuck you!

Sirin–  Ma avete visto che traffico che c’è su questa strada?

Franck– Infatti …

Sirin–  Con una catena quasi interminabile di Autigrill  …

Frank– E la strada puzza di petrolio.

Sirin–  Infatti, è una strana sensazione. Il contrasto tra questo paesaggio che potrebbe essere addirittura bello e l’incredibile traffico di auto e camion, fanno a pugni, sono in contraddizione, non quadra.

Frank– Forse è così.

Palm-  La Contea di Eastland sta subendo una lenta metamorfosi. Questa era una delle più belle culle naturali, ora una parte di territorio  è legato allo sfruttamento degli idrocarburi.

Sirin–  Mi sto affezionando a questo paesaggio, apparentemente verdeggiante e fertile …

Valerio–  Perché dici “apparentemente”? Non è dimostrato che ci siano infiltrazioni inquinanti …

Palm– Siamo arrivati nei pressi del Lake Leon, vedete: laggiù.

Escono dall’auto e fanno un giro sulle rive del lago, avvistando subito la grande macchia oscura che copre una superficie vastissima, molto più grande di quella che hanno inquadrato nel servizio televisivo. Non si capisce bene se è l’effetto delle alghe che affiorano sulla superficie o se si tratta di petrolio.

Sirin–  Ma non la vedete quell’enorme macchia oscura sulla superficie del Lago? E’ lì, davanti a noi, sotto i nostri occhi …

Frank–  Non è detto che dipenda dallo sversamento …

Sirin–  E da cosa vuoi che dipenda?

Palm–  Proviamo a inoltrarci verso l’interno, questo paesaggio  è bellissimo …

Sirin– Vero, bellissimo.

Palm– Ehi, ora andiamo a Cisco, ma poi ci torniamo qui, mi piace …

Frank– Mi sembra una buona idea. A te sembra una buona idea, Frank?

Frank– Ottima!


Scena seconda

Si ferma un’auto con una frenata rumorosa e ne discende Selma, ambientalista di Cisco, organizzatrice del Concerto “No Pet” (ovvero “No Petrol”).

Selma–  E così voi sareste la famosa band “Landless”, fatevi un po’ vedere …

Sirin–  Noi, in tutto il nostro splendore.

Selma–  Sembrate i membri di una squadra di football.

Frank–  Football? Il viaggio è lungo.

Selma–  La barba non rasata, lo sguardo stanco. Le tute  chiazzate di macchie scure da meccanici.

Frank– Facciamo così schifo?

Selma– Ma no, non vedi che sto scherzando.

Palm–  Veramente, non si vedeva tanto.

Selma–  Ma come siete musoni … comunque sono contenta di vedervi, qui c’è bisogno di voi …

Frank–  In che senso?.

Selma– Non si capisce perché la Contea di Eastland, che ha tante risorse naturali, abbia sentito il bisogno di inaugurare una politica industriale di queste dimensioni … guardate questo paesaggio, non è fantastico?

Palm– E questo che c’entra?

Selma– C’entra, c’entra. Quello che sto organizzando è un concerto di protesta e voi siete i protagonisti. Tutti qui conoscono le vostre canzoni di protesta …

Frank– Protesta? Noi pensavamo che fossero canzoni d’amore …

Selma– Sei modesto o vuoi fare l’ingenuo?

Frank– No, davvero ….

Selma– Che genio, che genio!

Frank– Boh …

Selma-  Ora vi do qualche informazione di servizio: a Cisco alloggerete nel Bed &
Brekfast “Una casa per amico” …


Sirin
– Che strano nome …

Selma– Perché strano?

Sirin– No, dicevo così per dire …

Selma– Volevo avvertirvi: non accettate provocazioni da nessuno …

Palm– Perché, c’è qualcuno che vorrebbe farlo?

Selma– Ma l’avete capito che qui c’è una situazione molto difficile?

Frank– Noi avevamo capito che dovevamo suonare …

Selma– Ma in un contesto un po’ – come dire – “caldo” … alla fine di una manifestazione di protesta ambientalista …

Frank– Ah …

Selma– A quanto si sa, pare che George Schultzer non sia molto d’accordo …

Palm– Geoge Schultzer, e chi è?

Selma– Il capo della Comunità dei creazionisti cristiani di Cisco …

Palm– Creazionisti?!?

Selma– Sì, fondamentalisti cristiani che sono contro le teorie evoluzioniste di Darwin …

Palm– Esistono tipi del genere?

Selma– Sì, esistono e sono molto pericolosi … questo tizio si è messo in testa di proibire a tutti i costi il nostro concerto “No Pet” …

Frank– “No Pet”?

Selma– Così abbiamo chiamato la manifestazione: “No Pet” …

Palm– Ah, sì, “No Pet”= No Petrol


Scena terza

Sopraggiunge un’auto che ha montato sul tettuccio un megafono, da cui esce la voce di Bill Clenton, Amministratore delegato della Cisparence Corporation.

Voce di Bill Clenton– Qui è l’Amministratore delegato della Cisparence Corporation che vi parla. Qualcuno sta mettendo in giro strane voci su un presunto inquinamento del Lake Leon. Sono tutte fandonie. Il lago è in ottime condizioni. Stiamo comunque facendo tutte le necessarie verifiche nell’ambito di ulteriori controlli. La Cisparence Corporation è rinomata a livello nazionale per le sue attrezzature tecnologiche e per il suo scrupolo scientifico. Potete star sicuri che rileveremo ogni anomalia che possa presentarsi e provvederemo a un meticoloso controllo dello stato di salute del lago.

In piazza c’è un enorme televisore ultrapiatto, che trasmette un servizio dal Lake Leon. La notizia è arrivata nelle cronache nazionali e anche con un certo rilievo. Alcuni canali televisivi hanno mandato dei loro inviati con i relativi cine-operatori, che ora affollano le sponde del lago.

Voce di Giornalista fuoricampo– Le notizie dal Lake Leon stanno facendo il giro del mondo. I vertici del Metacenter del Bacino permiano ostentano sicurezza e anche un tantino di spavalderia. A loro giudizio non hanno niente da temere, la macchia oscura sul Lake Leon non è dovuta allo sversamento del Metacenter. La ditta incaricata del controllo ambientale si è detta fiduciosa di un esito positivo di tutta la vicenda.


Scena quarta

Louis– (Rispondendo al cellulare) Prego, Dott. Clenton, mi dica … Stiamo appunto andando a controllare la situazione al Lake Leon … siamo sicuri di quello che abbiamo scritto nella relazione, può tranquillamente passarla alla stampa … grazie, a risentirci …

Operaio del Lake Leon– Ingegnere, le cose stanno a questo punto, bisognerebbe denunciare la situazione …

Louis– Quale situazione?

Operaio del Lake Leon– Non la vede quella enorme seconda macchia scura che avanza laggiù?

Louis– Non sono mica cieco …

Operaio del Lake Leon– Ingegnere, se perdiamo questo posto, nessuno ce ne darà un altro …

Louis– Ma è una situazione a rischio …

Operaio del Lake Leon– E correremo il rischio …

Voce di Giornalista fuoricampo– Prelevati campioni delle acque del Lake Leon. La disputa riguarda chi dovrà farne l’analisi chimica. Le organizzazioni ambientaliste denunciano il tentativo di deviazioni nel corso delle indagini.



ATTO TERZO- Cisco

Scena prima

Palm– Ho saputo che c’è un locale in un rione periferico di Cisco che  ha da poco ripreso a fare musica. Ci andiamo?

Frank– Come si chiama questo locale?

Palm– “Gufo che canta”.

Sirin– Buona idea …

Frank– Che strano nome

Palm– Non ho nessuna voglia di restare in questo strano bed & brekfast …

Frank– Infatti, ci facciamo una bella bevuta prima di tornare in quello strano posto, “Una casa per amico” … cos’ non ce ne accorgiamo ….


Scena seconda

Louis, Sirin, Frank, Palm

Seduti a un tavolo del locale “Gufo che canta”. L’Ingegnere si presenta

Louis– Ehi, ragazzi, ma voi siete i membri del gruppo che deve suonare a Cisco …

Frank– Sì, infatti, come lo sa?

Louis– Ho visto una foto sui giornali …

Palm– E lei chi è?

Louis– Sono un Ingegnere, incaricato della bonifica del Lake Leon …

Frank– Ah, Lake Leon, siamo qui per questo …

Louis– Lo so, lo so …

Palm– Ma la situazione è veramente così grave come la descrivono?

Ingegnere– Non dovrei parlare, sono un dirigente della Cisparence Corporation …

Frank– Non si faccia pregare!

Louis– In effetti, la situazione non è delle migliori … ma vi dispiace se ci facciamo una bevuta, senza parlare del Lake Leon, stasera proprio non ne ho voglia e sti aspettando la mi ragazza, Hevelin, che dovrebbe essere qui a momenti …

Sirin– D’accordo …

Palm– (Dando una sorsata a un bicchiere di birra)  Ieri mia nipote, che vive a Houston,  mi ha raccontato che in un pub una ragazzina, una bambina, ha scritto su una lavagna all’ingresso: “Datemi dei soldi, datemi la carta di credito che devo comprarmi l’i-phone”. Allucinante. Gli stiamo distruggendo il cervello, pensano solo alle cazzate, cazzate consumistiche …

Frank– Tutti ce l’abbiamo distrutto, questo cazzo di cervello …

Palm– La settimana scorsa mi è capitata una cosa strana, strana almeno per me. Eravamo in un locale di Sonora, un locale di Slot Machine e ci è scattata un’insana curiosità. Qualche giro di slot non guasta. Abbiamo cominciato a perdere alle slot, in quel gioco brutale e cieco. Allora, abbiamo deciso di rifarci alla roulette elettronica. Ci siamo sistemati nella comoda poltrona e abbiamno cominciato a giocare, ma all’inizio non abbiamo capito  bene come funzionava la macchina e abbiamo perso. Poi abbiamo cominciato a vincere, ma un amico che mi accompagnava sosteneva che se si mettono cinque dollari in una macchina da soldi bisogna farne almeno venti, se no non c’è partita e tante vale perderli tutti. Cosa che è avvenuta con impressionante precisione. I rari avventori ci guardavano come se fossimo degli animali rari. Nel locale c’era una zona fumatori. I rari avventori fumavano.

Sirin– (Rivolgendosi all’Ingegnere) A lei che musica piace?

Louis – Mi piacevano i  i Rolling Stones. Un mio amico aveva tutti i dischi dei Rolling Stones e una cultura mostruosa su di loro. Ogni pezzo che riascolto è un pezzo di memoria dei nostri ascolti, dei nostri viaggi, delle nostre letture e delle nostre… avventure. “Let’s Spend The Night Together” lo gettonò in un bar durante un nostro viaggio in moto: io mettevo la moto, lui i dischi. Insieme, le ragazze. Il patto con il diavolo di Mick Jagger. Bisogna averle vissute certe scene di concerti. Per chi non c’era il rock è solo un’etichetta. Li senti e pensi: ma questi sanno suonare? Ovviamente no, con certi parametri, ma è musica con altre, più articolate, prospettive. E forse è questo quello che conta. Poi, c’è l’ambiance, l’ambiente. Perché si fa e si ascolta musica? Per stare insieme. Non c’è frontalità borghese. Piuttosto un’orizzantalità dove ciascuno fa quello che vuole. A me piacciono i pezzi veloci dei Rolling Stones. Veloci, pieni di energia, sessualmente deflagranti, socialmente devianti, insopportabili alle orecchie dei benpensanti.

Sirin– Parla come un esperto …

Louis– Ma no, sono solo un appassionato … (Si accorge che sta arrivando Hevelin) … ma ecco Hevelin …

Hevelin– (Si siede) Wow, i membri del gruppo “Landless”, figo …

Sirin– Sembra che siamo molto conosciuti da queste parti …

Palm– Già, fino ad ora non ci mai cagato nessuno …

Frank– Ci trasferiremo a Cisco …

Nel “Gufo che canta” la tv  trasmette un servizio dal Lake Leon. La macchia oscura si sta allargando a vista d’occhio, copre ormai quasi la metà del Lago …


Scena terza

Sotto i portici del centro un uomo si accende una sigaretta guardandoli con interesse ma in maniera un poco insistente.

Palm– Guardate sempre così gli stranieri da queste parti?

Max– Allora, siete stranieri?

Palm– Sì.

Max– E di dove?

Sirin– Di Sonora.

Max– Bella, Sonora, ma è un po’ che ci manco …

Serena– La conosci?

Max- In tempi migliori ho molto girato, in moto … Quando andavo in giro con la mia Harley Davidson ci capitavo spesso … ora è da molto che ci manco …

Palm– Andavi in giro con una Harley Davidson?

Max– Certo- Una nera, splendente Harley Dadidson …

Palm– E ora non più?

Max– No, purtroppo …

Frank– Girare in moto è una cosa che mi sarebbe piaciuto moltissimo fare ma non sono mai riuscito a fare …

Max– Non ci vuole molto, basta avere una moto …

Frank– Eh, già …

Max– E’ un ottimo rimedio contro lo stress, per evadere dalla vita di provincia, per respirare …

Frank– E’ sempre strano accorgersi dello stess accumulato senza averne consapevolezza. E’ un errore che faccio sempre: parto in quarta appena vado in vacanza, con le cose che volevo fare e che non avevo tempo per portare a compimento, salvo accorgermi che sono stanco morto, che non riesco a muovere un dito. Entro in uno stato di trance …

Max– Tu sei un ragazzo intelligente, ma anche molto infelice …

Frank– Da che cosa lo capisci, Max?

Max– Non si dice in giro che gli abitanti dell’Ager Rock sono tutti un po’ maghi e stregoni?

Frank– Sei un mago?

Max– Non si fanno queste domande nella notte di Cisco …

I membri della rock band passano davanti alla vetrina di un negozio di apparecchi televisivi. Il telegiornale locale  sembra monopolizzato da un unico argomento: viene prima la notizia del Lake Leon che le esternazioni di Donald Trump.

Voce di Giornalista fuoricampo– Degenerate in episodi di violenza le manifestazioni contro l’inquinamento del Lake Leon. La zona è presidiata da forze di polizia e carabinieri. L’accesso al lago è vietato per chiunque non dimostri di possedere un’esplicita autorizzazione


Scena quarta

Selma, Sirin, Frank, Palm

I membri della band incrociano Selma all’uscita del locale “Il gufo che canta”. Selma arriva in auto sgommando

Selma– I miei ragazzi!

Sirin– Oddio, Selma, sei dappertutto!

Selma– Pattuglio la zona, baby, Cisco è pericolosa di notte … e anche di giorno …

Palm– Ma sei insonne, Selma, fatti un riposino ogni tanto …

Selma-Non ho tempo da perdere … vedo che siete stati al “Gufo che canta”, bel locale, buona musica …

Frank– Già …

Sirin– Potevi venire anche tu, Selma, ci facevamo una birra insieme …

Selma– Non mancherà occasione … ma ora a nanna che domani dovete suonare …

Palm– Che fai, ci controlli, Selma?

Selma– No, è che ho il sospetto che cerchiate qualcos’altro oltre la birra …

Frank– Sospetto ingiustificato …

Selma– Eh, sì… ma non me la contate tanto giusta …

Selma sale in macchina e si allontana, sempre sgommando


Scena quinta

Incontrano ancora Max, che si rivela un suonatore di sax

Palm– E così, tu suoni il sax, così, da solo …

Max– Ci provo

Frank– Sembri molto bravo.

Sirin– Bello il suono del sax.

Max-  Il sax può suonare dolcemente come un clarinetto, ma anche in maniera brutale come un trombone. Tutto dipende dal labbro, dalla sensibilità e dalla pressione del labbro per far vibrare un pezzo di canna. Non è strano, che per far vibrare un assudo meccanismo di chiavi e chiavette ci voglia un pezzo di canna?

Silenzio

Sirin – Curioso incontrarti qui  …

Max– Fino a un certo punto …

Sirin– In che senso? …

Max– In molti sensi … le cose a Cisco non sono come appaiono…

Sirin– E come sono?

Max– Difficile da dire … andate un po’ in giro, guardatevi intorno e lo capirete da soli … (rivolgendosi a Palm)

Palm– Che genere di musica ti piace, Max?

Max– A me piaceva Lou Reed. I suoi dischi si possono leggere come il Grande Racconto Americano, ogni album un capitolo, in ordine cronologico, l’ha detto lui stesso. Lou Reed ha inventato – con la fondamentale collaborazione di John Cale – un nuovo mondo musicale facendo collidere rock ed avanguardia in piena era “flower power”. Se musicalmente è partito dal doo -wop e dal Rock and roll, nei suoi testi la prima e più duratura influenza è quella del poeta Delmore Schwartz. A metà degli anni Sessanta incontrò il musicista gallese John Cale, violista di formazione classica che studiava col compositore minimalista La Monte Young. Nacquero i Primitives, nucleo essenziale di quelli che diventeranno poi i Velvet Underground. Era il 1967, gli altri inneggiavano a peace & love, lui recitava la sua ode all’eroina («it’s my wife and it’s my life», Heroin) e allo spacciatore («Ìm waiting for my man, got 26 dollars in my hand», Waitin for the man). La sua “Walk on the Wild Side” fu il manifesto di una generazione. Il Wild Side era praticamente un inferno:

Sirin– Ma tu chi sei, in realtà, Max?

Max– Ho una storia lunga da raccontare …

Nella sala di ingresso del bed & brekfast “Una casa per amico” c’è un enorme televisore ultrapiatto, che trasmette un servizio dal Lake Leon. La notizia è arrivata nelle cronache nazionali e anche con un certo rilievo. Alcuni canali televisivi hanno mandato dei loro inviati con i relativi cine-operatori, che ora affollano le sponde del lago.

Voce di Giornalista fuoricampo– Giornata di interpellazioni al Congresso di Whashington sulla vicenda della macchia scura sul Lake Leon. Un deputato ha riferito di diverse manifestazioni di protesta che si starebbero preparando in zona per denunciare i mancati controlli ambientali e del pericolo che questo rappresenta per l’ordine pubblico. Il Partito Repubblicano si è diviso su questa scottante questione. Una parte sembra disponibile a trovare un accordo per limitare l’inquinamento nel Lake Leon.



ATTO QUARTO – LO SCONTRO CON I CREAZIONISTI CRISTIANI

Scena prima


ATTO QUINTO- IL CONCERTO E L’APPARIZIONE DEL GRANDE MOSTRO

Scena prima

Selma– Ehi, ragazzi, è il vostro momento: salite su quel fottuto palco e dateci sotto …

Frank– Ma non abbiamo ancora finito di fare il check sound …

Selma– Non mi importa niente, la situazione sta esplodendo e noi dobbiamo far sentire al mondo che avevamo ragione …

Palm-


Scena seconda

Louis– (Entra trafelato nella stazione di polizia) Che succede, Hevelin? Le voci si rincorrono … qualcosa di grosso …

Poliziotta- Sulla Black Route il traffico sta impazzendo, ma è un traffico strano, più che un traffico è un’emergenza. Ci sono notizie strabilianti che arrivano dal Lake Leon, ma ancora non sono verificate …

Voce di Giornalista fuoricampo– Interrompiamo le trasmissioni di “Zeta News” per darvi delle notizie decisamente fuori dell’ordinario, ma le stiamo verificando …

Poliziotta– (Ispirata e allarmata, insieme) E’ una sinfonia di sirene della polizia, dei carabinieri e dei Vigili del fuoco, un treno di autoveicoli a sirene spiegate. E’ successo qualcosa nel Lake Leon, sembra …

Louis– Ma cosa, sii più precisa, quello è il lago che io dovrei controllare …

Poliziotta– Sto seguendo la vicenda, non riesco a dirti niente di più preciso.

Voce di Giornalista fuoricampo– I primi giornalisti sono giunti nei pressi del Lake Leon, ma sono stati bloccati da agenti speciali con tute anti-radiazioni, di quelle usate a Cernobyl. Qualcuno ha scattato delle foto, ma le immagini sono sfuocate e non siamo in grado di mostrarle, almeno per il momento …

Poliziotta– Sembra che i passanti presso il Lake Leon al momento in cui si è verificato l’episodio sia stati colti da malore e ricoverati d’urgenza in ospedale.

Louis– Cosa?

Poliziotta– Uno di questi è morto, l’anno appena confermato dall’ospedale.

Voce di Giornalista fuoricampo– Mobilitati agenti da tutte le regioni vicini, attivato l’esercito, elicotteri e aerei da ricognizione sono all’opera sul Lago Bellera. Siamo in grado di confermare che un enorme mostro dalle sembianze raccapriccianti è emerso dalle acque, avvelenando l’aria con il suo respiro mefitico. Mai vista una cosa del genere. Si lamentano altri morti, per infarto e nascite premature …

Poliziotta– Il peggio che si poteva immaginare si è verificato. Dalle acque inquinate del Lake Leon è emerso il mostro, un essere gigantesco, la personificazione di un incubo … sembra che gli abitanti stiano abbandonando in massa la zona …

Louis– Un mostro?

Poliziotta– … il traffico è impazzito …

Voce di Giornalista fuoricampo– Dichiarato lo stato di emergenza in tutta la valle, anzi in tutta la regione, che probabilmente sarà evacuata nelle regioni vicine …

Poliziotta– Sembra che si siano spalancate le porte dell’inferno nel Lake Leon. La gente smarrisce la ragione, vomitando strane sostanze verdi. Il paese è in ginocchio. Il nostro presidente Trump e quello russo Putin si sono messi in contatto con le autorità locali, che non sono stati capaci di rassicurarli. La situazione è gravissima, al limite dell’emergenza planetaria.

Louis– Ma non è possibile …


Scena terza

Voce di Giornalista fuoricampo– E’ difficile descrivere le scene che si stanno verificando presso il Lake Leon, solo uno scrittore di fantascienza potrebbe riuscirci e com molte difficoltà.

Sulla superficie del Lake Leon si sta ergendo in tutta la sua grandezza un enorme mostro nero, che esce grondante dalle acque.

Voce di Giornalista fuoricampo– Il mondo sta assistendo in diretta alla fine del mondo.

Man mano che va avanti il servizio televisivo, aumenta la grandezza del mostro nero che emerge dalle acque del Lake Leon.

Voce di Giornalista fuoricampo– (In sottofondo la canzone “Ballata del Lake Leon” dei Landless). Non si capisce come si potrà arginare questo fenomeno. Le viscere della terra si stanno impadronendo della superficie. L’incubo avanza …

FINE


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c/o LOST ORPHEUS MULTIMEDIA – Via del Popolo, 127/129

85100 POTENZA (ITALY) (0)39- 097137457 / Cell. 3333878854


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Bollino

Le opere teatrali e musicali di Antonio De Lisa sono depositate presso la SIAE



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